LA MADRE TEODORA Sia le Chiese d’Oriente che quelle d’Occidente festeggiano l’11 settembre la memoria di questa santa, particolarmente conosciuta e venerata in Oriente, per una biografia di lei molto diffusa e ripresa dalle raccolte ascetiche come l’Everghetinós. La vita è probabilmente in gran parte leggendaria, ma tale è passata nella tradizione e forse è […]
leggi tuttoLa madre Teodora
1. La madre Teodora chiese un giorno al papa Teofilo che cosa significhi la parola dell’Apostolo: riscattando il tempo [1]. Egli le disse: «L’espressione indica il guadagno. Per esempio: c’è un tempo in cui sei offesa? Compra il tempo dell’offesa con l’umiltà e la pazienza e traine guadagno. È tempo di ingiuria? Con la rassegnazione […]
leggi tutto2. La madre Teodora disse: «Lottate per entrare attraverso la porta stretta [1]. È come per gli alberi: se non passano attraverso gli inverni e le piogge, non possono dare frutti. Così anche per noi, il secolo presente è l’inverno. Soltanto attraverso molte sofferenze e tentazioni possiamo diventare eredi del regno dei cieli [2]». [1] […]
leggi tutto3 (Guy 4). Disse ancora: «È cosa buona cercare l’unione con Dio nella quiete, l’uomo saggio persegue questa quiete. È cosa grande per una vergine o per un monaco, soprattutto per i giovani. Ma sappi che, appena la cerchiamo, il Maligno viene subito ad appesantire l’anima con l’accidia, lo sconforto, i pensieri. E appesantisce anche […]
leggi tutto4 (Guy 5). La madre Teodora disse anche: «Una volta una persona pia fu insultata da un tale, e gli disse: – Potrei anch’io risponderti cose simili, ma la legge di Dio mi chiude la bocca». Diceva anche che un cristiano, discutendo con un manicheo [1] riguardo al corpo, gli aveva detto: «Da’ una legge […]
leggi tutto5 (Guy 6). Disse ancora, che chi insegna deve ignorare l’amore del potere e la vanagloria. Deve essere estraneo alla superbia, non deve lasciarsi ingannare dalle adulazioni né accecare dai regali, non deve farsi vincere dalla gola né dominare dall’ira. Ma deve essere longanime, mite, soprattutto umile, provato, paziente, sollecito e amante delle anime.
leggi tutto6 (Guy 7). La stessa disse ancora che né l’ascesi né le veglie né la fatica salvano, ma soltanto l’umiltà sincera. C’era infatti un anacoreta che cacciava i demoni, e chiese loro: «Che cosa vi fa uscire? Il digiuno?». Dissero: «Noi non mangiamo né beviamo». «Le veglie?». «Noi non dormiamo». «La solitudine?». Dissero: «Noi viviamo […]
leggi tutto7 (Guy 8). Disse ancora la madre Teodora, che c’era un monaco il quale, a causa di molte tentazioni, disse: «Me ne vado di qui!». E mentre stava legandosi i sandali, vide un altro uomo che faceva altrettanto e che gli disse: «Te ne vai forse per causa mia? Guarda, io ti precedo dovunque tu […]
leggi tutto8 (Guy 3). Ella fu interrogata sul problema delle cose che si sentono dire: «Come è possibile, ascoltando abitualmente discorsi mondani e volgari, essere per Dio solo come tu hai detto?». Ed ella dice: «Come quando siedi a tavola e vi sono molti cibi prelibati, e tu ne prendi sì, ma non volentieri, allo stesso […]
leggi tutto9. Raccontò di un altro monaco il quale fu provato nel corpo da rogna e da grande quantità di pidocchi. E proveniva da famiglia ricca. E i demoni gli dicevano: «Tu sopporti di vivere così, producendo vermi?». Ma per la sua tolleranza egli vinse (S 2).
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