GIACOMO È difficile dire se si tratti dello stesso Giacomo di cui parla Foca (pp. 491ss.). I due pezzi supplementari, molto significativi (cf. Introd., pp. 42-45), editi dal Guy, sono aggiunti nei cinque manoscritti A, B, C, J, L. Il detto n. 2 si trova come anonimo nel capitolo sull’umiltà della serie sistematica (PJ XV, […]
leggi tuttoGiacomo
1. Il padre Giacomo disse: «Piuttosto che ospitare, è meglio vivere come ospiti» [1] (232b). [1] Il termine greco xénos significa sia «ospite» che «straniero»; cf. nota 7, pp. 296s.
leggi tutto2 (Guy 4). Disse anche: «Se si riceve una lode, bisogna ricordarsi i propri peccati e pensare che non si è degni di quelle parole» (232c).
leggi tutto3 (Guy 5). Disse ancora: «Come una lucerna in un cubicolo oscuro, così anche il timore di Dio, quando giunge nel cuore dell’uomo, lo illumina e gli insegna tutte le virtù di Dio» [1] (PJ III, 7). [1] Cf. Prv 1, 7.
leggi tutto4 (Guy 6). Disse ancora: «Non c’è bisogno di parole soltanto – ce ne sono tante di parole fra gli uomini oggi! C’è bisogno invece di azione: questa è da cercarsi e non le parole, che non portano frutto».
leggi tutto5 (Guy 2). Raccontava anche che uno degli anziani aveva detto: «Quando vivevo nel deserto, avevo come vicino un fanciullo che praticava la solitudine. Un giorno, facendogli visita, lo vidi pregare e domandare a Dio di vivere in pace con le bestie selvagge. Dopo la preghiera, poiché vi era lì vicino una iena che allattava […]
leggi tutto6 (Guy 3). Un’altra volta, l’ho visto pregare e domandare al Signore: «Dammi il carisma di essere amico del fuoco». Quindi accese un falò e si inginocchiò in mezzo ad esso, pregando Dio (S 2).
leggi tutto