È già stato menzionato accanto ad Achilla (vedi sopra). È contemporaneo di Daniele, il discepolo di Arsenio (cf. Daniele 5). Come si vede chiaramente da questi cinque apoftegmi e da quello su Giovanni, suo discepolo (p. 271), al quale solo in punto di morte disse una parola di consolazione, Amoe è certamente nella linea del […]
leggi tuttoAmoe
1. Raccontavano che il padre Amoe, quando andava in chiesa, voleva che il suo discepolo non gli camminasse a fianco, ma a distanza. Se gli si avvicinava per interrogarlo sui suoi pensieri, come soleva fare soltanto con lui, lo allontanava subito dicendogli: «Non avvenga che, mentre parliamo di cose utili all’anima, si insinui qualche parola […]
leggi tutto2. Il padre Amoe cominciò col dire al padre Isaia: «Come mi vedi ora?». Gli dice: «Come un angelo, padre». Alla fine gli chiese: «E ora come mi vedi?». «Come il Satana; infatti, anche se le parole che mi hai detto erano buone, io le sento come una spada» [1] (125d; PJ XI, 4). [1] […]
leggi tutto3. Si raccontava che il padre Amoe dovette restare a letto malato per molti anni, e non permise mai alla sua mente di distrarsi ad osservare cosa vi fosse nella sua cella, poiché gli portavano tante cose a motivo della malattia. Anche quando il suo discepolo Giovanni entrava e usciva, egli chiudeva gli occhi per […]
leggi tutto4. Il padre Poemen raccontò che un fratello si recò dal padre Amoe per chiedergli una parola. Ma durante tutti i sette giorni in cui si trattenne presso di lui, non ebbe alcuna risposta. Congedandolo poi, il padre Amoe gli disse: «Bada a te stesso! [1]. Quanto a me, i miei peccati hanno elevato ora […]
leggi tuttoRaccontavano che il padre Amoe, dopo aver cotto cinquanta artabe [1] di pane, perché venissero usate man mano che fosse necessario, le mise al sole. Ma, prima che fossero ben secche, trovò in quel luogo qualcosa che non gli giovava, e disse ai suoi discepoli: «Andiamo via di qua». Ma essi si rattristarono molto. Vedendoli […]
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